FORUM BONSAI LODI - DAVIDE: HAMIZU ..DOCCIA ALLA CHIOMA DEI BONSAI - SECONDA PARTE

 
 
LA FUNZIONE DELL'HAMIZU
 

- abbassare la temperatura fogliare .
- riequilibrare la corretta umidità tra foglie e radici .
- pulire le foglie dalle impurità e sporcizie varie.
- creare un ambiente ostile per acari e insetti vari, soprattutto il ragnetto rosso, tanto temuto con temperature elevate e aria secca .
- leggera ripresa vegetativa delle piante .

 




 QUANDO FARLO

Applicare la doccia alla chioma a mezzogiorno, causerà la bruciatura delle foglie, perché la temperatura è troppo elevata e i raggi solari sono troppo violenti.
 Il momento migliore sarà verso sera, dalle 18.00  alle 19.00, quando i raggi solari saranno meno intensi. La temperatura è ancora alta ma si sta abbassando e il sole non potrà più bruciare le foglie , ne alzare la temperatura .

 
CHE ACQUA UTILIZZARE

Io uso acqua di pozzo ben fredda.
in questo periodo utilizzo poco l'acqua di osmosi,  perché non sarà mai fredda abbastanza e sarebbe uno spreco improponibile.
Del calcare poco me ne importa, a meno che non devo portare una pianta in mostra.
Se così fosse, evito di bagnarla.
Comunque i primi temporali e le piogge dopo la calura estiva, contribuiranno al dilavamento del calcare.

 
LE MALATTIE FUNGINE

La perplessità comune riguarda l'insorgenza di malattie fungine.
Una malattia fungina non trova l'habitat favorevole, perché il tempo che le foglie restano bagnate è troppo breve, asciugandosi in qualche ora .
una qualsiasi malattia fungina ha bisogno di molto più tempo...
Consiglio di bagnare anche sotto le foglie , perché è il posto dove tutti gli insetti si riparano.

Contributo di Simo Sulle malattie fungine:
..Per godere dei vantaggi offerti da questa pratica, bisogna che le condizioni di umidità atmosferica e ventilazione/aerazione generale siano "ideali"
... mi spiego: in un clima come quello in cui vivo io, che è molto umido e scarsamente ventilato, si può veramente andare incontro all'insorgere di problematiche di carattere crittogamico.
(..)
Una supposizione, sulla causa dell'insorgenza di malattie di origine crittogamica, potrebbe essere che anche la conformazione e dimensione fogliare, possa determinarne l'insorgenza... per roverella e cerro per esempio, l'ampia superficie fogliare e la rugosità/porosità della stessa, determinano un'asciugatura più lenta o peggio piccoli ristagni sulla foglia. Se a questo aggiungiamo una forte umidità atmosferica e scarsa ventilazione...
In conclusione, per quanto concerne la mia esperienza con il clima della mia città, uso docciare ogni sera ginepri, silvestre ed olivastri. Stop



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Autore del thread: Davide
 
 
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