Basi estetiche e mantenimento; adeguare la coltivazione in base al clima stagionale, puntare sulle essenze autoctone.
Questo è in sintesi il messaggio che arriva da Federio Springolo che parlerà dei principali fattori che portano alla debilitazione dei nostri bonsai.
Il discorso si sofferma sul tema dell'annaffio che è senza dubbio una delle cause principali:
bagnare la chioma, regolarsi a seconda dell'essenza, dello stadio di coltivazione in cui si trova la pianta e facendo attenzione a non favorire l'insorgere di malattie fungine.
Gestire le annaffiature in base alle dimensioni del vaso e alla composizione del terriccio.
Springolo parlerà anche di substrati, con una rivalutazione dell'akadama a discapito della pomice, che ha tra le sue caratteristiche uno scambio cationico migliore. La granulometria in funzione della dimensione del vaso, e soprattutto in base allo stadio di coltivazione: granulometria grossa se la pianta è in coltivazione e ha necessità di svilupparsi, se invece è in stato avanzato di coltivazione, granulometria più piccola, perché l'apparato radicale tenderà a stabilizzarsi.
Altri consigli per il periodo caldo: l'ombreggiatura necessaria per alcune essenze, e una "chicca" sull'uso del confidor contro gli scolitidi; il controllo dei funghi con idrossido di rame, il pericolo del ragnetto rosso specialmente sui ginepri, e altro ancora.
FEDERICO SPRINGOLO
cv estratto da
http://www.collegioibs.it/
http://www.collegioibs.it/
Nasce a Padova nel 1976, nel 1990 inizia a seguire i corsi base presso l’Associazione Euganea Bonsai. Fonda con Luigi Toso nel 1992 il Bonsai Gymnasium. Nello stesso anno frequentga dei corsi di formazione e perfezionamento con alcuni dei più noti istruttori italiani quali: Segneri, Andolfo, Cetorelli, Dal Col, Liporace e simultaneamente partecipa a dei workshop tenuti da Hotsumi Terakawa , Hideo Suzuki e Mark Noelander. Nel 1994 inizia a seguire, come assistente, Luigi Toso nelle dimostrazioni e nei workshop tenuti dallo stesso. Si diploma in agraria nel 1995.
Dal 1997 è ammesso al Collegio Nazionale Istruttori di Bonsai e Suiseki (I.B.S.) Da allora ha partecipato a manifestazioni nazionali e in alcune di queste le sue piante ricevono citazioni e premi, tra queste ricordiamo: Sacile nel 1998 e Ferrara nel 1999. Nel 1999, dopo lungo apprendistato, intraprende l’attività professionistica di realizzazione di parchi e giardini fondando l’azienda Oltre il Verde Giardini snc.
Nel 2001, alla mostra nazionale di Arco (TN), effettua la sua prima dimostrazione in pubblico come Istruttore. Il periodo immediatamente successivo lo vede impegnato in una lunga ed autonoma fase di ricerca sull’estetica delle forme e studio delle piante autoctone.
Sviluppa quindi la passione per essenze mediterranee ed alpine del nostro territorio. Si specializza nella raccolta di pini, larici, abeti e quercus affiancando contemporaneamente artisti della lavorazione e dell’intaglio del legno.
Dal 2007 frequenta la Bonsai Creativo School, diretta da Sandro Segneri, dove sta approfondendo le nozioni di estetica e le metodologie di lavorazione delle piante con l’applicazione di tecniche avanzate.
Nel 2009, insieme ad alcuni amici che condividono la stessa passione, rifonda il BonsaiGymnasium, con sede a Galta di Vigonovo (VE); nell’Associazione ricopre la carica di vicepresidente e istruttore. Cultore dell’estetica la sua specializzazione nel campo bonsaistico sono le forme naturali e la lavorazione del legno secco, predilige l’uso di utensili manuali a quelli elettrici
Riconoscimenti:
Stefano Frisoni - Istruttore IBS