BONSAIEXPRESS - STEFANO FRISONI INTERVISTA MARIO PAVONE

Mario Pavone racconta il suo percorso da bonsaista autodidatta ad Istruttore IBS.
La tesi che presentò per diventare istruttore, ebbe come tema la conservazione della legna secca, per questo nel video spiegherà  alcuni  metodi che vanno oltre l'ormai popolare uso del liquido jin, come per esempio l'utilizzo di consolidanti per mobili, composti da resine disciolte in solventi, o come i trattamenti con fuoco e acqua gelata, per creare lo shock termico che dovrebbe riprodurre l'esposizione agli agenti atmosferici, a cui è sottoposto il legno in natura.
Tempere ad acqua caldamente sconsigliate, sia per il colore innaturale che per la loro propensione a creare un ambiente ideale per la proliferazione di funghi.
Preferisce la lavorazione manuale del secco a quella con strumenti elettrici, che utilizza comunque, ma solo per la "sgrossatura".


MARIO PAVONE
cv estratto da

Ha iniziato a fare bonsai circa 15 anni fa (1997-1998), iniziando da autodidatta. Successivamente frequenta alcuni corsi della scuola d'arte bonsai con il maestro Hideo Suzuki, frequentando anche alcuni dei suoi workshop, ma nel 2004 inizia la scuola con Salvatore Liporace da cui apprende le linee del bonsai moderno. Ha svolto alcuni anni di perfezionamento sotto la guida di Alfredo Salaccione, che gli ha trasmesso il suo grande senso artistico. Ha frequentato workshop con i più importanti maestri nazionali ed internazionali (Hideo Suzuki Keizo Ando - Kunyo Kobayashi etc.) ed ha avuto diverse piante selezionate per la mistral bonsai in Spagna e per il congresso UBI in Italia, oltre che a varie manifestazioni in Italia e in Europa. Ha dimostrato in diverse manifestazioni in Italia e in Europa. Scrive alcuni articoli per riviste del settore tra cui bonsai&news, Bonsai Italia, il notiziario ubi, bonsai esprite (rivista francese) e bonsai focus.






 
 
Riconoscimenti:
 
Stefano Frisoni - Istruttore IBS